L'impianto

L’impianto fornisce l’energia elettrica all’AGC, riducendo significativamente i costi del processo produttivo di realizzazione del vetro e contemporaneamente ha la potenzialità termica per alimentare una rete del teleriscaldamento a servizio delle utenze pubbliche e private site nel Comune di Cuneo. La possibilità di recuperare il calore del processo di trasformazione dello stabilimento di AGC, utilizzandolo per il teleriscaldamento cittadino ha reso il progetto totalmente sostenibile e autorizzabile dagli enti competenti.

AGC e High Power hanno infatti congiuntamente individuato, nel ricorso a un impianto di teleriscaldamento cogenerativo, un valido strumento per raggiungere i seguenti rilevanti vantaggi, altrimenti non conseguibili:

• un importante risparmio sul prezzo dell’energia nel processo industriale di fabbricazione dello stabilimento di Cuneo di AGC. I significativi risparmi che ne derivano, sono essenziali per raggiungere quei livelli di efficienza richiesti dal gruppo a livello mondiale, alla luce delle incertezze macroeconomiche globali e locali che stanno profondamente modificando lo scenario di riferimento in cui l’azienda opera. Il tutto a sostegno della competitività dell’impianto cuneese e del suo sostanziale ammodernamento. In questo difficile panorama in continuo divenire, risulta quindi sempre più basilare il contenimento delle spese energetiche e l’aumento dell’efficienza degli impianti. L’abbattimento dei costi energetici è stato infatti uno dei fattori determinanti della scelta di AGC di procedere con il rifacimento del forno dello stabilimento di Cuneo. Investimento che ha riflessi importantissimi sulla produttività e sulla sostenibilità ambientale dello stabilimento.

• la possibilità di dotare in tempi brevi il concentrico della Città di Cuneo di una rete di teleriscaldamento, con evidenti vantaggi per i cittadini e per la comunità. In particolare l’efficienza dell’impianto permette alla Wedge Power di offrire alla comunità cuneese la fornitura del calore a prezzi altamente competitivi e a condizioni di sicuro interesse.

Oltre ai già conosciuti vantaggi che la tecnologia del teleriscaldamento offre (eliminazione dei pericoli di avvelenamento, di fughe di gas e di esplosioni, azzeramento della rumorosità, alti livelli di affidabilità e telecontrollo 24 su 24), la Wedge Power inoltre ha proposto l’allacciamento gratuito durante il periodo di realizzazione della rete e nessun onere di manutenzione ordinaria e/o straordinaria sugli apparati da essa stessa installati.

Riduzione Anidride Carbonica annua

• la possibilità di recuperare il calore del processo di trasformazione, utilizzandolo per il teleriscaldamento cittadino con conseguenti importantissimi vantaggi ambientali. Il sito industriale non utilizza, in ragione di limiti tecnici durante le fasi del processo produttivo, una grande quantità di energia termica sotto forma di acqua calda a bassa temperatura. Le più puntuali stime aggiornate individuano in circa 50 GWh annui l’energia termica disponibile, che attualmente non viene utilizzata dallo stabilimento cuneese. Tale quantità di energia viene recuperata tramite pompe di calore e ceduta alla rete del teleriscaldamento, consentendo di ridurre più che proporzionalmente la corrispondente quantità di gas metano che invece avrebbe dovuto essere bruciata per fornire la stessa energia alle utenze del teleriscaldamento. L’utilizzo del calore dello stabilimento fa si che il rendimento complessivo dell’impianto cogenerativo, considerando anche le perdite di rete, superi ampiamente il 100%.

La riduzione del fabbisogno energetico della centrale, conseguente al recupero di tale calore di raffreddamento degli impianti, ha effetti eccezionalmente positivi sulle relative emissioni in atmosfera; così quantificabili:

– riduzione a livello locale del 60% (circa 10.900 kg di NOx) delle emissioni di NOx. Il confronto è fatto tra la totalità delle emissioni delle caldaie dei condomini che vengono “spente” e le emissioni della centrale cogenerativa;

– riduzione superiore al 36% dell’energia primaria necessaria per produrre con un impianto tradizionale (centrale termoelettrica e generatori di calore tradizionali) la stessa quantità di energia elettrica e di energia termica prodotta dalla centrale cogenerativa con pompa di calore;

– riduzione a livello globale delle emissioni di anidride carbonica;

– azzeramento totale degli S0x (biossido di zolfo).

Questi già rilevantissimi benefici ambientali sono stati ulteriormente e significativamente incrementati dalla sostituzione del forno da parte della AGC. Tale nuovo impianto ha una efficienza ben maggiore del precedente con conseguenti minori consumi di combustibile e quindi di emissioni in atmosfera di inquinanti a livello locale. Infine il recupero di tale energia, permette ad AGC di risparmiare sull’energia elettrica normalmente consumata per il raffreddamento degli impianti di produzione;

 

Azzeramento Ossidi di Zolfo e Polveri sottili

• l’energia elettrica prodotta nella centrale cogenerativa alimenta sia lo stabilimento AGC sia la pompa di calore dell’impianto. Tale energia viene utilizzata nell’impianto con grande efficienza (il luogo di produzione e consumo coincidono). Solo una piccola quantità è ceduta alla rete elettrica nazionale;

• L’impianto viene inoltre realizzato in un’area industriale già compromessa a notevole distanza dal concentrico cuneese, ma comunque non eccessiva per la realizzazione delle reti interrate del teleriscaldamento al servizio della città. La centrale è costruita all’interno del sito industriale dell’AGC in area idonea di circa 13.500 metri quadrati.

L’investimento complessivo previsto è stato di circa 50 milioni di euro, per circa 3 anni di lavori. L’assetto cogenerativo viene garantito da motori cogenerativi endotermici a gas metano, abbinati a pompe di calore. La lunghezza delle rete di teleriscaldamento è di circa 50 Km.

La possibilità di produzione annua prevista di energia termica supera i 170 GWh, mentre quella di energia elettrica, pari ai consumi annuali di circa 20.000 famiglie, viene per la quasi totalità consumata dallo stabilimento AGC e dalle pompe di calore installate.

Il nuovo impianto ha anche avuto ricadute occupazionali significative. I cantieri hanno occupato contemporaneamente più di un centinaio di persone. La gestione dell’impianto e del servizio di teleriscaldamento alla città ha richiesto almeno 15 persone.